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Torre Benaglio
Questa torre si erge nel cuore di quello che un tempo costituiva il cuore del borgo antico di Calolzio presso la piazza denominata dell’Officio, oggi Regazzoni in onore della nobile famiglia bergamasca che fu l’ultima possidente.
La torre, insieme all’omonimo palazzo oggi non più esistente, venne probabilmente edificata tra il XIII e il XIV secolo per volere della famiglia Benaglio, una delle più potenti famiglie della zona in quel periodo, che dominò in ambito comasco e lecchese durante la prima metà del XIII secolo. I Benaglio erano signori guelfi, schierati con la famiglia Della Torre durante le lotte intestine tra guelfi e ghibellini che caratterizzarono la Lombardia in quel periodo.
La torre, oltre ad essere un simbolo di potere e prestigio per la famiglia Benaglio, svolgeva probabilmente anche una funzione difensiva e di controllo del territorio. La torre presenta le caratteristiche tipiche delle costruzioni medievali, con murature massicce e aperture strette.
Sulla torre è ancora visibile lo stemma della famiglia Benaglio, un chiaro riferimento alle sue origini.
I Signori della Valle
In contrasto con i Visconti, i Benaglio detenevano piccoli feudi come vassalli dei Della Torre. Nonostante la sconfitta subita da quest’ultimi a Desio nel 1277, i guelfi del territorio continuarono la guerra, alleandosi con quelli del Lecchese e del Comasco, contro i ghibellini Visconti ormai vincitori.
Fu proprio Filippo Benaglio, insieme a uno dei capi guelfi della Brianza, Tignacca Parravicini, ad occupare Lecco nel 1282 radendo al suolo il palazzo dell’odiato Ottone Visconti, arcivescovo di Milano. L’anno seguente i ghibellini riprendevano Lecco ma, i Benaglio continuarono a dominare l’Alta Valle che rimase in loro potere per tutta la prima parte del Trecento.
Il borgo di Calolzio, all’epoca, era compreso tra le attuali piazze Regazzoni e piazza Arcipresbiterale. Proprio qui, dove oggi sorge la Canonica e, prima ancora la chiesa di San Martino edificata nella seconda metà del XV secolo, era posta la seconda residenza della famiglia Benaglio, protetta da una torre che oggi fa da base al campanile. Un portone chiudeva l’accesso all’odierna piazza della chiesa proprio all’imbocco con l’attuale via XXIV maggio. Su questa piazza si teneva, almeno dalla fine del 1400, una grande fiera nel giorno di San Martino.
L’attuale piazza Regazzoni, su cui si affaccia il lato nord della rocca, era la piazza d’armi in cui si concentravano le milizie. A fianco della rocca, dove oggi vediamo un grande arco dedicato alla Vergine, si trovava il ponte levatoio che poteva essere chiuso in caso di pericolo.
Un piccolo gioiello nascosto nel cuore della Valle, un luogo che merita di essere scoperto e ammirato.