Le storie di San Defendente prendono vita sugli affreschi della chiesa, impreziositi dallo stemma dei Mazzoleni. L’iscrizione, che reca la data del 1510 e il nome di Vitale Mazzoleni, ci trasporta nel Rinascimento, quando la fede e l’arte si intrecciavano in modo indissolubile. Un’opera d’arte che testimonia il profondo legame tra la famiglia Mazzoleni e la chiesa.

Il corpo principale della chiesetta e il campanile sono caratterizzati da una struttura in pietra a vista. La facciata è a capanna, mentre l’interno è costituito da un’aula con tetto in legno e tavelle in cotto, sostenuto da un arco trasversale in mattoni con forma a sesto acuto. Il presbiterio, di forma rettangolare, conserva un ciclo di affreschi risalenti al 1510, il cui limite superiore indica un successivo innalzamento per permettere la realizzazione di una copertura a volta a botte, con finestre sul lato sud. Sul lato nord si trova una cappella laterale, anch’essa con volta a botte.

Contestualmente all’innalzamento della struttura, dietro l’abside è stata aggiunta una spaziosa sagrestia, decorata con stucchi sulla volta. Il campanile, collocato sul lato sinistro dell’abside, ha una pianta quadrata.